Fabrizio Monteverde firma una nuova versione coreografica del “Don Chisciotte” di Cervantes. Il protagonista non smette qui di incarnare la doppiezza, la “con-fusione” degli opposti. In bilico tra intenzioni logiche e azioni assurde, conquista la gloria imponendo la propria illusione sulla realtà: elemento disturbante e artefice del caos, ci dimostra che ognuno è sempre altro da quello che dice di essere in una società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta e mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla rovescia. Un mondo sempre diverso, la cui verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno; una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno e il desiderio infinito di amare. Un Don Chisciotte bizzarro, folle cavaliere, che rappresenta la rivincita del senso “individuale” contro il dominio dell’astratta “universalità” delle leggi umane: una lotta contro i mulini a vento che diventa metafora della ricerca di un’identità, di quella persa dell’uomo fuori dal tempo e del guerriero che continua a combattere una guerra già finita.
Io, Don Chisciotte | Balletto di Roma in scena al Teatro Flavio Vespasiano Rieti il 20 novembre 2019 alle 21.00.
Coreografia, regia e scene Fabrizio Monteverde
Musiche Ludwig Minkus
Costumi Santi Rinciari
Assistenti alla coreografia Anna Manes, Sarah Taylor
Light designer Emanuele De Maria
Con il contributo di Regione Lazio
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Balletto di Roma